Regole di cortesia comuni

Puoi sempre determinare il grado di cultura di una persona dal suo comportamento. È piacevole comunicare con una persona educata, ma il discorso rude e volgare lascia la peggiore impressione.
Cos'è la gentilezza
Ogni persona è un essere sociale. Le persone comunicano tra loro, creano famiglie, diventano colleghi. Tutti i membri della società meritano rispetto. Per evitare conflitti, insulti, fastidi, si accetta un trattamento educato tra gli interlocutori.
La gentilezza è la capacità di comunicare con tatto, ascoltare attentamente un altro punto di vista, mostrare tolleranza e la capacità di risolvere pacificamente le situazioni di conflitto. La gentilezza e la decenza sono lo strumento stesso attraverso il quale le persone si sentono a proprio agio, libere quando comunicano con i propri simili.

Regole di cortesia
Fin dall'infanzia, tutti conoscono le "parole magiche": grazie, ciao, scusa, scusa, grazie. Il tatto inizia con la gentilezza. Questa è la norma internazionale. Se una qualità come la delicatezza è considerata innata, allora si può imparare un buon tono. Le persone educate sanno cosa è sempre necessario:
- salutare;
- dicendo addio;
- chiedere perdono (quando si commette un errore o arreca disagio all'interlocutore);
- essere interessato (cioè fornire il minimo di attenzione necessario, ad esempio chiedere: “Come stai?”);
- non spingere i passanti con i gomiti per arrivare da qualche parte;
- non interrompere l'interlocutore, specie se di età superiore;
- non gridare a un amico che è lontano.
Il miglior indicatore dell'educazione di una persona sarà la sua moderazione. La manifestazione violenta di emozioni negative in pubblico è del tutto inaccettabile.


Come essere educati
Le regole di cortesia sono instillate nel bambino fin dall'infanzia. I genitori sono sempre i primi insegnanti. Al mattino, bambini e genitori si dicono: "buongiorno", nel pomeriggio - "buon pomeriggio" e la sera - "buonanotte". Le controversie in casa vengono risolte a livello verbale. I genitori istruiti analizzano le cause del conflitto, l'errore comportamentale, spiegano al bambino perché ha torto. Al bambino dovrebbero essere forniti esempi di come agire in una determinata situazione. Questo è il modo in cui le persone sono preparate per la vita adulta nella società.
Gli psicologi dicono: se inizi l'educazione morale di un bambino di 2-3 anni, allora sono già in ritardo di 2-3 anni. I bambini prendono un esempio dalle persone più vicine. Imitano mamma e papà, e si parte dalla culla.
Di particolare pregio la cortesia e l'attenzione dell'interlocutore. Il calore e la buona volontà aiutano una persona ad aprirsi, a mostrare le sue migliori qualità. Maleducazione, ignoranza, maleducazione offendono la dignità umana, causano danni morali all'individuo. La persona offesa si ritira in se stessa, smette di contattare l'autore del reato. Gli psicologi giapponesi hanno notato da tempo che una persona educata sarà sempre al sicuro, e un cafone e una persona maleducata si metteranno sicuramente nei guai.

Un comportamento cortese aiuta una persona ad acquisire nuovi contatti utili, ad avere molte conoscenze, amici e amici.I genitori, per insegnare l'etichetta al proprio figlio, devono essere loro stessi pazienti, non esercitare pressioni sul bambino, non gridare. Puoi discutere degli eroi dei libri che leggi, analizzare il loro comportamento.
Le maniere secolari vietano qualsiasi indecenza. Quando parli, sii sempre educato.

La scuola insegna la gentilezza
La scuola è chiamata una seconda casa. Qui il processo educativo si svolge sfaccettato, in modo graduale e continuo. La scuola ha i suoi strumenti per instillare il comportamento culturale nello studente. Ci sono una serie di attività che contribuiscono alla formazione di un comportamento educato, che includono:
- ore di lezione a tema;
- corsi di formazione;
- seminari;
- Giochi.
Qui è consuetudine simulare le situazioni. Gli scolari interpretano la trama proposta: una fila al negozio, una visita al teatro, un viaggio immaginario con i mezzi pubblici e così via. Questi metodi interattivi contribuiscono allo sviluppo della socialità, alla comprensione reciproca nei bambini, insegnano le norme del comportamento educato in modo interessante e creativo.

Maggiori informazioni sulla cortesia
Dovresti sapere che le regole dell'etichetta si sono formate per secoli. Le regole di base includono una serie di priorità da tenere a mente, ad esempio:
- un uomo saluta sempre per primo, apre la porta, lascia il posto a una signora;
- i più giovani salutano per primi, lasciano il posto ai trasporti, aiutano i più grandi;
- le persone sane consentono ai pazienti di vedere un medico, lasciare il posto a loro, luoghi nei trasporti pubblici;
- i subordinati salutano prima il capo;
- quando chiedi, devi pronunciare la parola "per favore";
- per l'aiuto o il servizio reso, è consuetudine dire “grazie”, “grazie”;
- se a qualcuno vengono portati disagi, dolore, guai, è necessario chiedere perdono, scusarsi;
- ad un ricevimento ufficiale, salutano prima i proprietari e poi - per anzianità;
- quando chiami, devi presentarti;
- la puntualità è il segno distintivo di una persona educata e colta.


Se segui le regole della gentilezza, la comunicazione diventa piacevole, trasmette emozioni positive, ti mette in uno stato d'animo positivo e forma una visione positiva della vita.
Un fumetto educativo per bambini su cosa sia la gentilezza, vedi sotto.